Paolo Maldini ha omaggiato il Milan dedicando ai rossoneri un ultimo atto d’amore: ecco le dichiarazioni dell’ex capitano.
Paolo Maldini, una delle figure più iconiche del calcio italiano e mondiale, non smette mai di attirare l’attenzione anche dopo il suo ritiro dal campo. L’ex capitano e dirigente del Milan, recentemente intervenuto al Premio Viareggio Sport 2025, ha avuto l’opportunità di chiarire alcune voci di mercato che lo vedevano coinvolto in un possibile trasferimento alla Fiorentina. Le sue parole hanno fatto eco nel mondo del calcio italiano, sottolineando ancora una volta il suo legame indissolubile con la squadra rossonera.

Maldini chiude alle voci di mercato: “Per me c’è solo il Milan”
Durante un’intervista con TMW, Maldini ha voluto mettere fine alle speculazioni che lo vedevano vicino alla Fiorentina. Ha spiegato di aver appreso di queste voci attraverso una telefonata di un cugino, ribadendo con fermezza: “Mi ha chiamato mio cugino che vive qui, gli ho detto che non ne sapevo niente. Per me in Italia c’è solamente una squadra e così sarà”. Questa dichiarazione non solo conferma la sua lealtà verso il Milan, ma sottolinea anche il suo distacco da qualsiasi altra opportunità professionale che non coinvolga il club rossonero. Maldini ha sempre rappresentato un simbolo di dedizione e rispetto per la maglia che ha indossato per tutta la sua carriera, e le sue parole riflettono il profondo legame che continua a mantenere con il Milan.
Riflessioni sul calcio italiano e il derby di Milano
Nel corso dell’incontro, Maldini ha espresso il suo entusiasmo per la recente nomina di Gennaro Gattuso come commissario tecnico della nazionale. Ha commentato: “Ho pensato che fosse un’ottima idea perché incarna lo spirito che la Nazionale dovrebbe avere”. La scelta di Gattuso potrebbe infondere una nuova energia alla squadra, con l’obiettivo di qualificarsi per i Mondiali del 2026. Inoltre, Maldini ha condiviso alcune riflessioni sul derby di Milano, un evento che ha sempre avuto un’importanza speciale nel calendario calcistico italiano. Ha sottolineato la sua imprevedibilità: “Il derby è strano. Noi ne abbiamo persi 6-7 di fila, magari vincendo poi il campionato. Poi abbiamo cominciato a rivincerli e le cose non sono andate bene. Il derby non determina il risultato finale”. Queste parole riflettono la sua esperienza e la sua consapevolezza che, nonostante l’importanza emotiva del derby, il suo esito non è necessariamente determinante per la stagione.